(Prima bozza a cura di Agnese) QUELLO CHE SUCCEDE NELLA SCUOLA NON E' DI OGGI O DI QUESTO GOVERNO E' UN PIANO DI SMANTELLAMENTO DELLA SCUOLA PUBBLICA CHE RISALE A LUIGI BERLINGUER , NON SI TRATTA DI SPRECHI ( CHE SICURAMENTE CI SONO ) MA DI UNA PERDITA DI VALORE DEL PROCESSO EDUCATIVO , DI UN ANNULLAMENTO DEGLI INSEGNANTI COME EDUCATORI , NELL'APPIATTIMENTO DELLA DIDATTICA . TUTTE COSE CHE PORTANO A UNO SVILIMENTO DEI TITOLI DI STUDI E AD UNA DISAFFEZIONE DIFFUSA DEI RAGAZZI E DEI GENITORI VERSO LA SCUOLA PUBBLICA -------------------------------------------------------------------------------- Linee guida Un Documento assembleare L'assemblea autoconvocata delle scuole di Napoli e provincia, che ha visto la partecipazione di oltre 80 lavoratori/trici, provenienti da più di 30 istituti ha deciso la costituzione di un coordinamento provinciale di scuole, allo scopo di collegare le varie realtà già in agitazione ed allargare ulteriormente la mobilitazione, coinvolgendo maggiormente tutte le componenti del mondo della scuola (docenti di ruolo, precari, ATA, studenti, famiglie) e, quindi, l'intera società. L' assemblea individua • le norme contenute nel disegno di Legge di stabilità, • il conseguente azzeramento del valore dei CCNL, • la proposta di legge 953 (Ghizzoni/Aprea), • le prove Invalsi, • la riconversione del personale in esubero, • l'indizione del Concorso a cattedre, • il blocco degli scatti stipendiali come parti collegate di un unico disegno globale di ristrutturazione sociale, che va ben oltre le singole problematiche sindacali e lavorative. Tale disegno globale trasformerebbe definitivamente tutta l'istruzione pubblica da Istituzione dello Stato, sancita dalla Costituzione, in forme di servizio a domanda, di tipo privato. Il Coordinamento napoletano intende collegarsi e collaborare con gli altri coordinamenti locali, già esistenti o di futura formazione. Il Coordinamento appoggia e promuove la partecipazione allo sciopero ed alle manifestazioni indette per il 14 novembre, con l'obiettivo di collegarsi a tutte le altre realtà sociali in mobilitazione, nonché allo sciopero ed alle manifestazioni indette unitariamente per il 24 novembre. Nel corso del dibattito, nei differenti interventi sono emerse le seguenti proposte di mobilitazione, che il Coordinamento allega in calce anche come spunto di riflessione e discussione da riportare nelle proprie scuole di appartenenza: • indizioni di assemblee d'istituto dove non ancora svolte e prosecuzione dove si siano già svolte; • indisponibilità a svolgere qualsiasi attività aggiuntiva, non esplicitamente prevista dal CCNL; • spedire in gran numero e contemporaneamente al conto corrente del Ministero dell’Istruzione decine di migliaia di conti correnti postali di un centesimo l’uno (con la causale “Oro alla Patria”) e decine di migliaia di lettere di protesta al Ministro con raccomandata con ricevuta di ritorno – onde intasare l’attività burocratica del Ministero; • individuare uno o più giorni in cui andare alla propria scuola in corteo a piedi e/o in bicicletta; • coordinarsi sempre più a livello locale, regionale, nazionale; • dimettersi dai sindacati che si siederanno a trattare con il Ministero, senza chiedere semplicemente l’abolizione delle normative che in questi anni hanno svilito la scuola pubblica ed agire di conseguenza; • minacciare il non voto alle prossime elezioni se non si aboliranno le normative che in questi anni hanno svilito la scuola pubblica; • individuare un giorno in cui svolgere le correzioni/elaborazioni/ecc. in un luogo pubblico, possibilmente vicini alla propria scuola; • saldarsi con tutti gli altri movimenti di protesta, individuando scadenze comuni; • costruire una proposta di riforma dal basso della Scuola. Ci si riconvocherà a breve alla prima occasione utile. L'assemblea autoconvocata delle scuole di Napoli e provincia